<%@ Language = VBScript %> <% Option Explicit %> O’ Sensei Morihei Ueshiba

Morihei Ueshiba
(1883-1969)
 

 

Le seguenti immagine sono tratte dal libro "La filosofia dell'aikido" (John Stevens - ed. Mediterranee)

Morihei Ueshiba espone
la filosofia dell'aikido
a un gruppo di praticanti

 

Il corpo vibrante di ki:
Morihei Ueshiba dimostra
una straordinaria tecnica di aikido

 

 

 

 

Con un ampio sorriso, l'ottantaquattrenne
maestro offre una dimostrazione di irimi-nage.
Trarre piacere dalla pratica e mantenere
una visione ottimistica della vita costituiscono
due principi fondamentali dell'aikido.

 

Oltre che nella serie tenchi-nage,
la postura della "proiezione cielo-terra"
si può osservare anche in molte altre tecniche.
Qui il maestro Ueshiba esegue irimi-nage
con un movimento di cielo e terra.

 

 

 

 

 

Il maestro Ueshiba (nel Noma Dojo) ha "aperto",
ovvero si è spostato all'esterno del partner
per deviare l'attacco e mettersi fuori della sua traiettoria.
Il suo atemi è perfettamente collocato:
un leggero fendente verso il basso con la mano sinistra
farà perdere l'equilibrio all'avversario, che finirà inevitabilmente a tappeto.
Naturalmente, non è consigliabile "offrire un'apertura",
rendendosi vulnerabili ad un attacco, ma nell'aikido il concetto di essere "aperti"
ha il significato opposto: si deve avere la mente aperta e tenersi pronti
ad affrontare ogni tipo di sfida o ad afferrare qualsiasi possibilità si presenti.

 

 

 

 
In ogni immagine di questa sequenza, fotografata nel Noma Dojo,
si può osservare la proiezione cielo-terra. Nella prima foto,
il maestro Ueshiba guida la mano attaccante verso il cielo
e allo stesso tempo solleva il corpo del partner con atemi,
pur rimanendo egli stesso ben radicato al suolo.
Nel secondo fotogramma, il maestro Ueshiba ha sollevato l'avversario
in una regolare proiezione cielo-terra, mentre l'altro si trova in una difficile posizione
inversa, ossia con la testa rivolta verso il basso e i piedi verso l'alto.
Nella terza immagine, che mostra il completamento della proiezione,
il maestro Ueshiba assume la postura zanshin di cielo e terra.
 

 

 

 
La forma esteriore di un individuo riflette il suo stato interiore.
Nelle tre fotografie, possiamo osservare la manifestazione di altrettanti mitama,
o "anime", del maestro Ueshiba.
A SINISTRA: questa immagine mostra sia il corpo fisico del maestro,
sia la sua forma trasfigurata come Ame no Mura Kumo Kuki Samuhara Ryuo,
il Re Drago raffigurato alle sue spalle. E' evidente la presenza di un kushimitama, ovvero un'anima misteriosa, profonda, saggia e nobile.
AL CENTRO: a volte, il maestro Ueshiba poteva ispirare timore, come in questa foto.
Il suo inflessibile, intransigente ari-mitama è afiorato,
ed egli vigila contro comportamenti trascurati o distratti.
A DESTRA: in questo tranquillo e piaacevole ritratto, possiamo percepire
sia la calma del nigi-mitama, sia la luminosità del sachi-mitama.
 

 

 

 
Due istantanee di Morihei Ueshiba,
sommo artista marziale e filosofo dell'aikido,
all'età di settantanove anni (a sinistra)
e di ottantatrè (a destra)
 

 

 

 

 

 

 

 


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